Ciao a tutti,

sono Andrea, sono un fotografo e vivo a Cagliari.

In questo primo post, vi racconto un po’ di me.

La fotografia non è sempre stata il mio grande Amore, ma mi ha corteggiato fin da piccolo.

Non ricordo esattamente quanti anni avessi, ma posso dire con certezza che ero abbastanza grande da aver guadagnato la libertà dal box prigione dove i bambini sono costretti a dormire, ma ancora troppo piccolo per andare a scuola.

Un giorno, dopo tante insistenze, mio padre mi prestò la sua macchina fotografica (una vecchia Kodak completamente automatica). Dovevo solo puntare e cliccare per fare una foto ai miei genitori e mia sorella.

Ricordo ancora quanto fossi entusiasta, pensai di fare un ritratto come non l’avrebbe fatto nessuno.

In pieno giorno puntai la camera e scattai, ma come se avesse avuto il rinculo di un’arma da fuoco, la puntai verso l’alto.

Potete immaginare, una settimana dopo il mio bel cielo azzuro con tanto di nuvolette bianche erano il quel che rimaneva del ritratto di famiglia e anche del mio sogno da baby fotografo. Da allora, catapultato nelle delusioni di un “adulto” ho fatto molte cose, ma non la fotografia.

Prima di reincontrarla ho fatto il mio percorso: laurea, master vari e persino un buon lavoro, ma la fotografia non sie ra dimenticata di me, e così qualche tempo dopo eccomi con una reflex in mano. Un buon usato, giusto per fare qualche foto carina durante i viaggi, pensai, d’altronde con il digitale potevo cancellare le foto orrende ancor prima di far una figuraccia.

Dapprima in automatico, poi con la funzione manuale, ho iniziato a studiare e sperimentare. Il corteggiamento tra me e la fotografia continuava in sordina.

Mi sono iscritto all’associazione Effezero. La fotografia diventa sempre più importante e con essa cresceva l’entusiasmo per accrescere le mie conoscenze.

Dopo un breve soggiorno a Londra per migliorare l’inglese e respire un po’ di arte internazionale, mi sono trasferito a Milano dove ho studiato allo IED (Istituto Europeo del Design) e ho preso un master in fotografiae arti visive. Milano mi ha permesso di conoscere tanti fotografi di eccellenza, e molti cari amici.

Al termine dello IED ho collaborato con il conservatorio di Milano e seguito la stagione concertistica 2016-2017 al Teatro Verdi ed ho esposto allo IED in una mostra collettiva dal titolo “Resilienza”.

Cominciavo a vedere la fotografia come qualcosa di più del semplice, “scatto bello” e cresceva in me la voglia di raccontare attraverso le immagini, inziavano così i miei primi progetti fotografici.

Nel 2018 ho avuto la fortuna di conoscere Paolo, un grande artista acrobatico, con il quale ho avuto il piacere di produrre il progetto “Cyr Wheel” pubblicato nella rivista “Il fotografo”.

Nello stesso anno ho contattato il Centro recupero Animali Marini dell’Asinara (Crama) e per qualche tempo sono stato loro ospite nel centro. Quella esperienza ha prodotto due progetti fotografici: “Save the Lobster” per la tutela della specie, in particolare con la salvaguardia degli esemplari non commerciabili perchè sotto taglia; “A drop in the Ocean” un progetto sulle tartarughe marine. Quest’ultimo lavoro è stato pubbliocato sulla rivista FP Magazine.

Nel 2019 grazie alla preziosa collaborazione del Centro Diurno Don Orione a Selargius (CA), inizio il progetto “Qui e Ora” sul morbo di Alzheimer. Nel centro è esposta una mostra permanente del progetto.

Nel frattempo il lavoro da dipendente cominciava a calzarmi sempre più stretto, così ho deciso di impegnarmi per trasformare la passione della fotografia in qualcosa di più e senza nemmeno accorgermene eccomi nel magico mondo delle Partite Iva…(oi sì che me ne sono accorto, eccome!) e qui inzia la mia vita da fotografo, ma questa è un’altra storia.

 

Category: fotografia, me

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    ANDREA PUXEDDU FOTOGRAFO